27/6/2021
Pubblicazioni
La ricerca analizza, nella prima parte, i principali punti di forza e di debolezza del nostro commercio con l’estero focalizzandosi sui comparti produttivi che si sono trovati in crisi nel soddisfare i nuovi bisogni emersi a seguito dell’insorgere della crisi da coronavirus. Nella seconda parte, il lavoro si sofferma su alcune recenti strategie adottate da molte imprese italiane legate, in particolar modo, alla necessità di riconvertire, anche parzialmente, le proprie linee di attività produttiva per realizzare i nuovi prodotti e/o servizi richiesti dal mercato. Queste strategie sono state realizzate sia spontaneamente sia grazie a specifici incentivi introdotti con il Decreto “Cura Italia”. L’articolo indica, come esempio esemplificativo, uno schema di agevolazioni, che si basa prevalentemente su quello suggerito nel Decreto, volto a favorire l’ampliamento e la riconversione produttiva e giunge alla conclusione che lo Stato, unitamente alle strategie spontanee adottate dal sistema produttivo, possa svolgere un importante ruolo indirizzando gli imprenditori, attraverso specifiche agevolazioni, verso i settori produttivi non in grado di soddisfare i nuovi bisogni emersi a seguito della crisi da coronavirus al fine di costituire ex novo e/o potenziare le filiere italiane. Questo lavoro è stato presentato al XIX Convegno SIEPI da Paolo Carnazza e Fabio Giorgio.